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Ospite 104 Anni

Lacrime di gioia a Casa Famiglia

VISITA ai PARENTI…Questa volta le lacrime non sono state separate da una parete di plexiglass ma condivise attraverso strette di mano, abbracci e lunghi silenzi retti da sguardi profondi quasi a volersi raccontare l’intensità dei sentimenti “congelati” in questo lungo anno colpito dal virus!
Dopo mesi di telefonate, video chiamate oppure divisi da un vetro, ora, indossando la mascherina, tra un nodo alla gola e gli occhi ludici, i nostri ospiti hanno potuto finalmente rivedere i loro famigliari in presenza …è stato un momento che tutti aspettavano con trepidazione.
“Non vedevamo l’ora di tornare ad aprire alle visite vere, dopo aver lavorato tanto con le videochiamate e nella mediazione attraverso il plexiglass, sappiamo bene quanto le visite dei familiari diano sicurezza, speranza e l’idea di un ritorno alla normalità” afferma un’operatrice della Casa. 
Il primo appuntamento è stato per Pasquina e la figlia… quando i giorni iniziano a contarsi al rovescio non potevano non permettere alla nostra 104enne di avere la precedenza! Nessuna parola solo due mani strette e uno sguardo capace di riportare le due donne ad una intesa che solo madre e figlia conoscono “a pelle”! Non c’è bisogno di parole, quante ce ne siamo già dette in questi mesi, ora per tutti c’è solo desiderio di contatto!
Una gioia che ha però delle regole: tutti vaccinati o dotati di anticorpi o di tampone, visite preferibilmente all’aperto e con un prudente contatto fisico!
Abbiamo così predisposto due luoghi protetti, direttamente accessibili dall’esterno che permettano di fare anche qualche passo in terrazza oppure, nel caso il parente non sia in possesso dei requisiti previsti, di continuare le visite ancora con la parete in plexiglass.
Secondo un calendario definito dalla direzione e la disponibilità dei famigliari, gli ospiti vengono accompagnati agli incontri alla presenza di un educatore o dall’operatore dedicato in modo da supportare entrambi nella gestione dell’impatto emotivo.
Continueranno nel frattempo anche le video-chiamate, da marzo ad oggi sono state oltre 5.000.