La struttura “Casa Famiglia Spinelli” è una struttura privata e religiosa gestita dall’Istituto delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento, accreditata dalla Regione Lombardia.
L’attuale collocazione non fu la prima casa per quel gruppo di persone “infelici” che, a partire dal 1894, don Francesco accolse per dar loro la possibilità di una vita dignitosa. Infatti i primi ospiti furono accolti nel 1894 presso la Casa Madre delle Suore Adoratrici.
Nel 1896, con il consenso del Prefetto e del Comune, Padre Francesco Spinelli iniziò ufficialmente la sua attività. L’Istituto era denominato “Piccolo Ospedale per i cronici di Rivolta d’Adda”, successivamente “Ospizio” e poi “Ricovero”.
Nel 1906 Don Francesco acquistò dal Comune lo stabile in Via Treviglio (ora Via G. Galilei) denominato comunemente “Cappuccini”, perché un tempo era stato un convento di frati Cappuccini, destinandolo inizialmente all’accoglienza di soli ospiti maschi (circa una cinquantina).
Nel 1930 si iniziò, nella stessa area, la costruzione del reparto femminile che fu denominato “Padiglione Strazza”, in omaggio ad una benefattrice. Nel 1932 anche le donne, accolte nella Casa Santa Maria (l’attuale casa di riposo per le suore anziane), vennero trasferite ai “Cappuccini”.
Gli ospiti, in quell’epoca, erano duecento circa.
Nel 1934 l’Istituto fu riconosciuto con decreto Regio.
Nel 1967 il “Ricovero Spinelli” assumeva la denominazione di “Casa Famiglia Padre F. Spinelli” ed ospitava circa 360 persone, di cui 240 irrecuperabili e bisognosi di ogni cura.
Lungo il corso di vent’anni vennero introdotte altre modifiche sia strutturali sia organizzative e nel 1987 ebbe inizio una ristrutturazione degli immobili per l’adeguamento a disposizioni regionali e nazionali. Nel 2017 la Casa, dopo una adeguata risistemazione, accoglie nell’Unità abitativa Sant’Anna, anche ospiti anziani in regime di solvenza.